Le ragazze thailandesi
Quasi due terzi della popolazione thailandese composta da circa 66milioni di abitanti, è di sesso femminile.
Benché secondo il Buddhismo professato in Thailandia, la donna sia collocata un gradino più sotto rispetto all’uomo in quanto essere impuro e tentatore, nella vita quotidiana e nell’economia familiare “la donna thailandese” è l’elemento trainante, di primaria importanza.
Religiosamente parlando le monache thailandesi, non possono ottenere i voti monastici al contrario degli uomini, ma solo ritirarsi in tempio e ambire alla tunica di colore bianco, inneggiante alla purezza.
Nella vita di tutti giorni invece, mentre il maschio passa gran parte del suo tempo bevendo whisky & soda con gli amici e giocando a dadi, la donna accudisce la casa, i bambini e lavora, cercando di riuscire a mandare avanti la famiglia nel migliore dei modi.
La bellezza orientale, le donne thai
Chi pensa che in Thailandia siano tutte prostitute si sbaglia, oggi più che mai. È vero che la mentalità thai riguardo al sesso è molto molto aperta ma poter uscire con una ragazza “seria” spesso può significare doverla corteggiare con assiduità e ricevere almeno un paio di “no” prima di poterla portare a cena. Poi, bisogna fare i conti con la famiglia che non sempre è accondiscendente soprattutto se il ceto sociale e il conto in banca sono bassi. I thai vivono in nuclei familiari numerosi da tantissimi secoli, la famiglia ha grande importanza, il rispetto per i genitori e per il Re viene insegnato nelle scuole sin da piccolissimi. Mai mettere spalle al muro una ragazza thai chiedendole di decidere tra voi e la propria famiglia, nella quasi totalità dei casi ne uscireste sconfitti.
I più curiosi noteranno che in Thailandia i vestiti delle ragazze sono sempre molto sobri e non c’è ostentazione di libido, il gesto più spinto di due innamorati è tenersi per mano.
Raramente capita di vedere ragazze thailandesi in abiti succinti, che mettono in mostra le loro grazie lasciando poco spazio all’immaginazione, in questo caso probabilmente siamo di fronte ad una fautrice del lavoro più vecchio del mondo.
Il Sinsod: la dote
È un’usanza, una regola non scritta ancora molto vigente e affermata. Il maschio che vuole sposare una ragazza thai deve riconoscere ai genitori di lei una dote per averla cresciuta, educata e quindi ringraziarli per avergli dato una buona moglie.
Ricordate il proverbio: paese che vai unsanza che trovi? Essere uno straniero (farang), non vi esimerà dal Sinsod. Come tutti i thailandesi dovrete mettervi seduti con i genitori di lei e contrattare la cifra da pagare per sposare la loro figlia. I thailandesi si aspettano che rispettiate le loro usanze e le loro tradizioni visto che siete a casa loro.
Come viene determinato il Sin Sod?
La dote viene rappresentata dal vostro lavoro, da quanto guadagnate e da quanto potete disporre finanziariamente per il bene della famiglia che verrà.
Ma soprattutto viene determinata dal livello di studio che i genitori sono riusciti a dare alla figlia, dal lavoro che possiede, dalla ricchezza della famiglia e importantissimo ... dalla sua purezza. Se la ragazza è ancora vergine o molto giovane il valore si alzerà, di contro se non più giovanissima e con figli al seguito le pretese dei genitori si abbaseranno notevolmente.
Vi sembrerà strano ma questo è un aspetto molto importante per i thailandesi, la dote serve a dimostrare ai genitori ma anche a parenti ed amici della sposa quanto essa conti per voi e quanto grande sia la vostra solidità economica. I Thailandesi senza tanta ipocrisia credono e sostengono che un lungo e duraturo matrimonio dipenda molto dalla stabilità finanziaria.
Non è raro infatti che i genitori della sposa restituiscano il Sinsod agli sposini per aiutarli a costruire il proprio futuro.
La ragazze Lady Bar
Tutti conoscono la fama della Thailandia e delle sue “donnine facili” e sanno che la prostituzione è molto diffusa. La maggior parte provengono dall’Isaan la zona più povera della Thailandia dove il livello di istruzione e ancora oggi molto basso e il lavoro scarso, se diverso da quello dei campi. Provenire dall’Isaan significa far parte del ceto sociale più basso, le “regazze thai” provenienti da questa zona a ridosso del confine cambogiano sono di etnia Khmer (con radici Cambogiane), particolare che unito al colore molto scuro della pelle, fa abbassare di molto l’interesse del maschio thailandese.
Per il maschio europeo, al contrario, la loro pelle e i loro tratti somatici esprimono bellazza, attrazione.
Il turista è benestante, non bada a spese per divertirsi, ecco allora che fare la prostituta in Thailandia significa guadagnare molto bene. La bellezza e l’età del “cliente” assumono poca importanza, mentre ne ha molta quanto egli è disposto a spendere al momento e forse in futuro.
Chi sono gli SPONSOR ?
Come in tutto il mondo ci sono le ragazze brave e quelle avide, con secondi fini. Molte prostitute hanno lo scopo di crearsi una sorta di fondo pensione per la famiglia o per la propria vecchiaia o addirittura mantenere il ragazzo thai che la protegge, ed è il suo reale fidanzato.
Le ragazze thailandesi sono “proverbiali” per la professionalità e la pazienza che riescono a mettere nel cucinare il pollo! Più sono belle e brave, più “sponsor” avranno! Ossia coloro che periodicamente inviano bonifici nei loro conti in Thailandia da diverse parti del pianeta , spesso uomini maturi, che ogni mese spediscono soldi e ancora soldi, per poi sentirsi rispondere al telefono: “miss you so much” , “sorry I can’t answer to you before, low battery”, “no signal” , “I love you so much”, ...
Come si fa a pretendere che una prostituta sia fedele ad uomo che la vede una, due volte l’anno per qualche giorno o per pochi mesi?
Il pollo innamorato.
Se invece passate parecchio tempo in Thailandia, attenzione a non essere spennati! Una volta che il vostro conto in banca sarà prosciugato rimarrete soli e senza soldi!
Se ne raccontano diverse di queste storie, “raramente” sfociano in bruttissimi risvolti, come il suicidio.
Tra i residenti italiani in Thailandia sono nate barzellette e satire a non finire ... addirittura più famose di quelle sui carabinieri che si raccontano nella nostra amata Italia.
Le giovani Freelancers
Grazie ai social network sono in grandissimo aumento le “giovani thai freelancer”, ragazze universitarie o lavoratrici di primo pelo (gli stipendi in Thailandia sono molto bassi rispetto a quelli europei) che la sera vanno a caccia nelle zone frequentate dai turisti. Passeranno una serata divertente nei locali più alla moda, più IN, si divertiranno sessualmente e alla fine riceveranno anche soldi e regali in cambio. O, chissà, verranno invitate a passare un periodo di vacanza nel paese dell'amante di turno.
C’è qualcosa di sbagliato? NO!
Dobbiamo riuscire a capire che l’atteggiamento sessuale in generale qui è molto diverso, come il rapporto con il denaro, molto franco, pratico. Siamo a 10.000km aerei dal concetto di piacere peccaminoso e dai tabù del cristianesimo. In Thailandia, ad esempio, non è raro che se la donna è indisposta l’uomo si rivolga a una prostituta per soddisfare le sue voglie, non lo griderà ai quattro venti ma nemmeno se ne vergognerà.
Per questi motivi anche la prostituzione colpisce molto meno che in occidente e non viene giudicata ne scandalosa ne disonorevole.
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