La vera storia del Ponte sul fiume Kwai e la Ferrovia della Morte
Nel famoso film hollywoodiano “Il Ponte sul Fiume Kwai” del 1957 con William Holden si racconta che i soldati prigionieri fecero saltare il ponte ma in realtà non andò proprio così …
Il Film: il Ponte sul Fiume Kwai
Film di guerra anglo-americano uscito nel 1957 fu un successo sia di critica che di pubblico e divenne un classico d’epoca. Ottenne sette premi Oscar incluso quello per il miglior film, tre Golden Globe e quattro BAFTA. Realizzato e diretto dal multimilionario David Lane che nella sua carriera produsse anche Lawrence d’Arabia (1962) e il Dottor Zivago (1965), altri 2 film indimenticabili cult del Cinema Americano. La sceneggiatura venne accreditata al francese Pierre Boulle prendendo spunto da un romanzo del 1953. Carl Foreman (sceneggiatore di High Noon 1952) e Michael Wilson rivendicarono la co-partecipazione in un primo momento negata e poi concessa dall’Accademia tramite una cerimonia speciale. Nel 1984 quando il film fu rivisto e riprodotto i nomi dei 2 coautori apparirono nei titoli di coda.
Il film era basato su un episodio realmente accaduto durante la costruzione del ponte e sulla storia reale del tenente colonnello americano Shears (William Holden) e del colonnello Inglese Nicholson (Alec Guinness) prigionieri di guerra alleati. Ma in realtà i ponti vennero costruiti in 8 mesi, furono usati per 2 anni e furono distrutti solo due anni dopo la loro costruzione, alla fine di giugno 1945.
Le memorie del colonnello Philip Toosey che visse la vera storia sul Fiume Kwai sono state inserite in un libro del 1991 scritto da Peter Davies intitolato The Man Behind the Bridge.
Tutta la vera storia del River Kwai Bridge e della Death Railway
Durante la II Guerra Mondiale l’esercito giapponese inseguì l’impresa di costruire 2 ponti sul fiume Maeklong (poi nel 1960 ribattezzato fiume Kwai) per rifornire di armi e vettovaglie le proprie truppe dislocate in Birmania abbreviando i tempi di approvvigionamento e aumentando le possibilità di vittoria. I giapponesi decisero di costruire 2 ponti sul fiume Kwai Yai:
- Un ponte in acciaio a Tamarkan 5km a nord dell’odierna Kanchanaburi (prima Kanburi). Il ponte in acciaio composto da 11 campate fu completamente smantellato dall’isola di Giava Indonesia e trasportato a Tamarkan nel 1942, i lavori terminarono nell’Aprile del 1943.
- Un ponte in legno a Nong Pladuk 55km a sud di Tamarkan la cui costruzione iniziò nell’Ottobre del 1942 e terminò nel Febbraio del 1943. Successivamente demolito dall’esercito nipponico per favorire il traffico fluviale.
Tra il Dicembre del 1944 e il giugno del 1945 il River Kwai Bridge fu oggetto di continui bombardamenti delle Forze Alleate. Prima venne distrutta 1 campata e ricostruita, poi 2 campate prima che l’esercito giapponese ritirandosi abbandonasse la zona. Per la costruzione dei 2 Ponti vennero impiegati circa 9600 tra deportati Cinesi, Malesi, Thailandesi, Indiani Birmani e prigionieri Australiani, Americani, Olandesi e Inglesi. Almeno 1200 rimasero uccisi e molti altri dispersi. Il campo dove venivano detenuti i prigionieri in condizioni disumane si trovava a ridosso dei 2 ponti, nel mezzo la contraerea giapponese “Ack Ack” per cercare di tenere sotto scacco i bombardieri Alleati che durante i raid rischiavano così di uccidere anche i loro compagni. Il 29 novembre 1944 durante un attacco gli Aerei Alleati colpirono 2 baracche dei soldati prigionieri uccidendone diciannove e ferendone sessantotto. Il 5 febbraio 1945 altri 4 morti e quindici feriti, l’area era disseminata da una infinita quantità di frammenti e di schegge di bombe, alcune capanne e la mensa furono rase al suolo. Il 14 febbraio 1945 i giapponesi evacuarono i restanti prigionieri di guerra trasferendoli nel campo di Chungkai due chilometri a nord di Kanchanaburi, sulle rive del fiume Kwai Noi.
La Linea Ferroviaria Wang Po
La ferrovia di Wang Po (o Wampo) attraversava il fiume Kwai Yai poi attraversava il fiume fiume Kwai Noi lo costeggiava e poi tagliava il confine tra Thailandia e Birmania a Chedi Sam Ong, proseguiva in Birmania e si univa alla linea ferroviaria birmana a Thanbyuzayat. La lunghezza totale della strada ferrata era di 419km di cui in 304km sul territorio thai e 115km sul territorio birmano.
Il tratto ferroviario sul suolo thailandese era costituito da diverse ramificazioni ma le 2 linee principali seguivano il corso del fiume Kwai passavano attraverso la roccia scavata e poi proseguivano rasenti ad una lunga parete rocciosa, sospesi in aria, sorretti da una grande costruzione in legno poggiata su un terrapieno. I lavori iniziarono nell'ottobre del 1942 e terminarono un anno dopo, il 23 ottobre del 1943 fu completata la posa delle rotaie. Alla costruzione dell’intera ferrovia presero parte circa 60.000 uomini. Quando la guerra finì nel 1945 l'esercito britannico smantellò i 4km di binario che univano i confini tra Thailandia e Birmania.
La Linea Ferroviaria oggi
Nel 1947 le Ferrovie dello Stato Thailandese rilevarono la linea ferroviaria e negli anni a venire sostituirono le tre campate danneggiate durante la guerra e le estremità opposte in legno con sei campate in acciaio. La sezione ferroviaria tra le stazioni di Nong Pladuk e Kanchanaburi è stata ufficialmente aperta al traffico il 24 giugno 1949. Le stazioni di Kanchanaburi e Wang Pho furono inaugurate il 1 aprile 1952 mentre l'ultima sezione che giunge alla stazione di Nam Tok fu aperta il 1 luglio 1958.
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