Thailandia: il turismo sessuale e la prostituzione
Origini culturali della prostituzione femminile
È fondamentale capire il ruolo della religione buddhista che considera la donna un essere “inferiore”, ma non in senso maschilista, bensì in riferimento alle reincarnazioni. Aggiungiamo poi che l’atteggiamento verso la sessualità, il corpo in generale, qui è molto diverso. Anche il rapporto con il denaro è diverso, più franco. Per questi motivi la prostituzione qua colpisce molto meno che in occidente e non viene giudicata né scandalosa né disonorevole. Le ragazze povere provenienti dalla campagne venivano e ancora oggi vengono costrette dalle famiglie ad andare a Bangkok a vivere delle proprie grazie per qualche anno, onde sfamare la famiglia. Spesso capitava e capita ancora oggi che le famiglie erano costrette a vendere i propri figli per pagare debiti di giochi contratti con la mafia thailandese.
Il loro nome in thailandese è “Phuoyng ha kin”, letteralmente “quelle che cercano da mangiare”. Chi le acquista le usa come serve o le costringe a fare la vita.
Il boom della prostituzione si è avuto negli anni sessanta e settanta del 900’ con le basi americane di istanza a Pattaya e Bangkok durante la Guerra del Vietnam. Fino a pochi anni fa i degnerati di tutto il mondo venivano a sfogare la loro libido sui giovani corpi thailandesi mentre l’Aids cominciava a sfoltire i ranghi delle prostitute. Poi grazie alle associazioni internazionali che additavano la Thailandia come un Paese al degrado sociale le autorità thailandesi non tanto per una questione morale ma piuttosto di immagine hanno inziato ad interessarsi al problema.
Negli ultimi 20 anni la Thailandia sta vivendo un forte sviluppo economico che ha portato posti di lavoro e quindi diminuzione della prostituizione, sensibile abbassamento della percentuale Aids e alla quasi totale scomparasa della pedofilia. Anche merito delle leggi varate dallo Stato Thailandese in materia e fatte rispettare soprattutto dopo l’avvento del regime militare andato al potere con il colpo di Stato nel Maggio 2014.
Aids in Thailandia
Dopo il catastrofico impatto avuto alla fine degli anni 90’ con circa 1,5 milione di sieropositivi la Thailandia ha iniziato a fare campagne pubblicitarie pro-uso di profilattici e di sensibilizzazione del problema. Oggi grazie a queste campagne e quindi alla consapevolezza, il tasso percentuale si è abbassato sensibilmente, molti hanno capito la necessità dell’uso di precauzioni e quindi l’Aids ha subito una forte sconfitta. Attenzione però a non fraintendere questo messaggio, il rischio c’è, usare precauzioni è un obbligo morale che non va trascurato!
Il problema della Pedofilia
Uno scandalo enorme, internazionale, che gettava ombre sull’immagine del Paese. La prostituzione è un conto ma trovare nei bordelli bambini di 10, 12 anni venduti ai pedofili del mondo intero è tutt’altra faccenda. Oggi questo commercio ignobile è notevolmente diminuito perché grazie allo scandolo e alla rabbia dei thailandesi stessi il governo ha preso misure energiche: chiusura dei bordelli, forti sanzioni giudiziarie e amministrative, controllo delle “dipendenti”. Con l’approvazione in Parlamento del Child and Prostitution and Prevent Act il TAT (Ente Statale del Turismo - Tourism Autority Thailand) condanna questo tipo di sfruttamento e i “clienti” sono passibili a pena detentativa qui in Thailandia che va dai 4 ai 20 anni se i minori hanno dai 13 ai 15 anni, fino all’ergastolo sei i minori hanno età inferiore ai 13 anni. Oltre a questo, grazie all’Unicef, in collaborazione con molti stati Europei e gli Usa nel 1994 si sono varate leggi internazionali contro gli abusi sessuali su minori con le quali il trasgressore una volta scontata la pena sul territorio thailandese al ritorno in patria è sottoposto di nuovo a giudizio, oltre al pagamento di multe che possono arrivare a diverse migliaia di euro, rischia una pena detentiva fino a 10 anni di carcere. Leggi che prima erano solo parole scritte su un foglio di carta ma che oggi vengono severamente fatte rispettare.
Thai Lady Bar o Thai Ladies
Le “Lady Bar” thailandesi sono sempre meno e sempre meno giovani perché questa terra è in pieno sviluppo economico. Oggi è molto facile trovare lavoro, il tasso di istruzione è in vertigionoso aumento. Il mito della ragazza povera che vende il suo corpo per tirare avanti la famiglia nell’Isaan (zona delle risare nell'Est Thailandia), è ormai diventata una favola da raccontare al turista di turno.
Invece, con l’apertura delle frontiere dei paesi facenti parte dell’ASEAN (Unione Nazioni Sud-Est Asia) le giovani che oggi si affacciano alla professione di Ladybar spesso provengono da Cambogia, Laos, Myanmar e Vietnam dove la soglia di povertà è ancora molto alta.
Tra le giovani Thailandesi, sono sempre di più le freelancers che tramite social network come Facebook non disdegnano di conoscere stranieri disposti a portarle fuori a cena nei ristoranti e nei locali più alla moda. Il turista straniero di normali possibilità economiche ancora oggi permette di alzare notevolmente il livello di vita di una qualsiasi ragazza normale thailandese.
Thailandia: i Ladyboy, i Trans Thailandesi
I ladyboy sono comunemente chiamati Kathoey (trans in Italia) in Thailandia. Oltre che nei locali per single e nei bordelli è facilmente possibile vederli nella vita di tutti i giorni ... spesso come commessi nei negozi, come receptionist al banco accoglienza degli hotel, come impiegati nelle aziende statali, nella ristorazione, ...
In Thailandia vengono organizzati dei veri e propri concorsi di bellezza e sfilate di moda per i ladyboy.
I Transex thailandesi sono considerati tra i più belli del Mondo.
Attenzione quando andate nelle zone a luci rosse a caccia di signorine perché potreste portarvi in camera un bel maschietto.
Gay, Omosessuali Thailandia
Essendo la Thailandia molta aperta di vedute dal punto di vista sessuale qui é tutto normale o meglio dire tollerato, appunto per questo nessuno si vergona di essere ciò che si sente e di confessare la sua tendenza. Ci sono locali per incontri nella Silom Road (segnaliamo il Dj Station Club e il The Balcony Pub) e tantissimi Sauna e Sexi Massage sia nella Silom che nella Sukhumvit Road.
Non è difficile incontrare coppie gay in giro per Bangkok o nelle spiagge e isole della Thailandia.
Le lesbiche in Thailandia. Chi sono i Tomboy?
Oggi in Thailandia è un vero e proprio dilagare del fenomeno. Il motivo maggiormente paventato è l’alta propensione degli uomini thailandesi a comportarsi male con le proprie donne pensando solo a bere e a giocare a dadi oltre la mancanza totale di fedeltà.
Tantissime sono le coppie di ragazze ma ancora di più quelle formate da ragazze e Tomboy.
Definizione di Tom boy: persona di sesso femminile con spiccate attitudini maschili, capelli corti, movimenti e look maschili.
Questo fenomeno ha richiamato un grandissimo numero di turiste interessate provenienti soprattutto dal Nord Europa.
Thailandia: quali sono le zone del divertimento notturno sessuale?
A Bangkok: Soi Cowboy, il Soi Nana e Patpong (Pat Pong). Nelle Isole: a Phuket, zona Patong Beach, la Bangla Road; a Koh Samui zona Chaweng e Lamai Beach. Ovunque in queste zone è facile trovare i famosi sexy massage thailandesi.
Pattaya ex base americana durante la Guerra del Vietnam ancora oggi è la città della perdizione e del vizio più importante del Sud-Est Asia, non avrete mai visto così tante donnine facili e ladyboy in vita vostra, le vie più famose Walking Street e Soi Diamond.
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