Golden Rock, Kyaiktiyo Pagoda
Dove si trova la Roccia D'Oro? Come arrivare?
Questa imperdibile attrazione si trova160km da Yangon, sulla strada che si dirige verso la parte orientale del Myanmar, una delle mete religiose più importanti per i pellegrini birmani e i monaci buddisti.
Il Golden Rock è un grand masso in bilico sulla cima del Monte Kiaktiyo (in lingua Mon significa “pagoda sulla testa di un eremita”) che svetta a 1.100m s.l.m.. Sulla roccia è stata costruita una stupa alta circa 7m e il tutto è stato ricoperto da foglie d’oro (da cui prende nome).
Nell’area circostante sono presenti la pagoda principale, altri edifici religiosi e pagode secondarie che custodiscono statue di Buddha e dei Nat (spiriti della natura). Non mancano tuttavia strutture per l’accoglienza turistica quali alberghi o punti di ristoro.
“Il momento più interessante turisticamente per visitare il luogo è compreso tra Novembre e Marzo”, periodo in cui si ha la maggiore affluenza di pellegrini che si recano e in preghiera ed accendono candele durante tutto il corso della notte. Inoltre, i più mattinieri potranno assistere all’alba direttamente dalla cima del monte e godere di uno spettacolo naturale di luce davvero ammaliante.
L’accesso alla montagna non è semplice. Dopo 5/6 ore di macchina da Yangon si raggiunge il primo “campo base” a Kinpun (è possibile arrivare anche via bus, sempre da Yangoon, in circa 8 ore e in treno in circa 6 ore). Da qui potrete percorrere gli ultimi chilometri fino alla base del Monte Kiaktiyo, a bordo di alcuni camion poco confortevoli ma caratteristici oppure è possibile arrivarci tramite jeep private. Percorrendo un tragitto immersi nella natura lussureggiante, si arriva al secondo “campo base” di Hill Hermit, da dove inizia l’ascesa verso la sommità della montagna. Circa 45 minuti di cammino e arriverete ad ammirare la “Roccia d’Oro”!
Le credenze popolari raccontano che, dopo aver visitato questo luogo sacro non potrete fare a meno di convertirvi al Buddismo!
Tra storia e leggenda: il Capello del Budda
In questo luogo storia, credenze popolari e magia si intrecciano senza poter capire dove finisce l’una e cominci l’altra.
Si narra che nell’XI secolo, re Tissa, dotato di poteri magici, ricevette in dono da un eremita un capello del Buddha. L’eremita disse al sovrano di cercare sul fondo del mare un masso la cui forma assomigliasse alla sua testa. Re Tissa andò a cercare la roccia e la trasportò sulla cima della montagna con una nave che si trasformò in pietra non appena a destinazione. Ancora oggi la nave è conservata a qualche centinaio di metri dalla Roccia d’Oro, nella Stupa della Barca di Pietra, la Kiaukthaban.
“La leggenda vuole che il masso fosse stato posizionato sopra il capello del Buddha e lo stesso tenga attualmente in equilibrio la roccia. Ma attenzione: non cercate di far cadere la pietra dallo strapiombo perché potreste essere tramutati in scimmie!”
Come si è formata l’odierna Roccia Dorata?
Il Golden Rock è un grosso masso di granito come l’intera montagna su cui poggia. La particolarità è data dalla sua forma arrotondata legata a un processo di degradazione della roccia chiamato esfoliazione. Tale processo avviene in molti ambienti ed è legato a più fattori che modellano la roccia nel tempo sciogliendo i minerali che la costituiscono e asportandone alcune parti. Tali agenti possono essere l’acqua, la variazione repentina di temperatura (termoclastismo) ma anche l’azione di animali scavatori, ad esempio vermi o formiche, radici e vegetali in generale.
Ma vediamo cosa succede passo passo ...
- All’inizio il masso, nel nostro caso di granito, staccato dalla roccia di basamento, presenta angoli e spigoli vivi.
- Quando la superficie della roccia viene a contatto con l’acqua piovana questa agisce sciogliendo i minerali e asportando il materiale disciolto e sgretolato. Tale processo avviene a partire dai punti più deboli e più esposte della roccia stessa, ossia spigoli e angoli.
- In questo modo il masso viene smussato e la roccia assume un aspetto nel complesso arrotondato.
Cosa visitare nelle vicinanze del Golden Rock
Spingendovi più a sud, a Thanbyuzayat, si raggiunge uno dei due capolinea della linea ferroviaria della Burma-Siam Railway, la famosa Death Railway che collegava Birmania e Thailandia durante la II Guerra Mondiale, voluta nel 1943 dall’Impero Giapponese per sostenere le sue truppe impegnate sul fronte birmano.
Non molto distante è possibile visitare il Thanbyuzayat War Cemetery, dove riposano i corpi di quasi 4000 uomini tra inglesi, americani, olandesi e australiani che persero la vita durante la costruzione della ferrovia.
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