Isola di Koh Chang in Ranong
“Oggi parleremo di Koh Chang di Ranong, l’ultima isola Hippy della Thailandia. La più bella, incontaminata selvaggia paradisiaca isola della Thailandia, sconosciuta al turismo di massa, si trova nel mare di Andamane, nella provincia di Ranong”.
Mappa Cartina Turistica di Koh Chang
Cartina particolareggiata delle spiagge di Koh Chang di Ranong
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Come arrivare a Koh Chang
“Koh Chang è raggiungibile in 40 minuti di navigazione con barca lenta dal porto di Ranong” dove si prendono anche i motoscafi veloci per arrivare alla sorella Koh Phayam. Oppure da Koh Phayam in 20 minuti di navigazione”.
Ranong a sua volta è facile da raggiungere con voli interni da Bangkok in 1 ora.
Atterrati all’aeroporto di Ranong si può scegliere se andare direttamente al porto d’imbarco per le isole oppure soffermarsi a Ranong città per visitarla e soggiornarvi una notte al massimo due. Sia Ranong porto che Ranong città si trovano a nord dell’aeroporto, a circa 25 minuti di macchina, 3km distanti tra loro in linea d’aria da ovest a est. Ogni soluzione prevede il trasferimento in minibus in comune o traferimento privato, nel secondo caso eviterete lunghe perdite di tempo ma pagherete qualcosa in piú.
Per chi vuole risparmiare è possibile arrivare a Ranong con 8 ore di bus partendo dalla Southern Bus Station di Bangkok.
Koh Chang di Ranong paradiso incontaminato
“Koh Chang misura 12km di lunghezza per 4 km di larghezza. L’unico porto d’attracco è situato nella costa orientale, ad attendervi un paio di mototaxi che pian piano attraverso stradine sterrate vi porteranno dall'altra parte dell’isola (costa occidentale), dove si trovano le spiagge più belle”.
A Koh Chang il governo thailandese ha dato in concessione appezzamenti di terreno agli storici abitanti dell’isola che poi hanno costruito gruppetti di alloggi per turisti con una reception al centro. Perlopiù bungalow fronte mare in muratura o in legno dal comfort molto basico: un bagno (nei bungalow in legno aggiunto poi in muratura), un letto con zanzariera, una piccola veranda con amaca, un filo per i panni. La sera non ci sono ristorantini aperti al di fuori di quello nella reception della struttura in cui si alloggia, unico punto di ritrovo per cenare, scambiare quattro chiacchiere o per stare al PC. Il wi-fi prende in maniera approssimata e solamente nelle immediate vicinanze del router situato alla reception. Un paio di resort senza pretese nella spiaggia di Ao Tadeng alzano la media degli alloggi presenti a Koh Chang. L’elettricità sull’isola è molto preziosa, viene prodotta tramite piccoli generatori e quindi attivata dalle 17.30 del pomeriggio sino alle 06.00 del mattino.
Non ci sono 7eleven o family mart, niente negozi e soprattutto niente bancomat. Le strade sono per la maggior parte sterrate, le poche cementate rimangono comunque molto strette e sconnesse. A Koh Chang non si affittano motorini, ci si muove prettamente a piedi. Passeggiando si incontrano solamente palme da cocco e alberi di caucciù (o albero della gomma), si possono facilmente avvistare scimmie, cinghiali, buceri e aquile di mare.
Spiagge di Koh Chang
“Partendo dal porto e tagliando l'isola verso il lato occidentale ad un certo punto c’è la deviazione che arriva alla spiaggia deserta di Ao Lek (sud est). Proseguendo si arriva dall'altra parte dell'isola dove maestosa si distente la spiaggia di Ao Yai lunga circa 3km”. Per strani effetti dei minerali nelle rocce del mare in alcuni punti la spiaggia e l’acqua prende una colorazione nerastra, ma tranquilli l’acqua è limpida cristallina! Solo voi e pochi altri, la natura e lo sciabordio del mare.
Da Ao Yai continuando verso nord si arriva sulla punta dell’isola davanti a Koh Dom (piccolo isolotto) troverete una piccola baia con una serie di spiaggette senza nome.
Andando a sud di Ao Yai incontrerete invece le spiagge di Ao Tadeng, Ao Kai Tao e Ao Siad ancora più selvagge e incontaminate.
Quando andare a Koh Chang
Il periodo consigliato è durante la stagione che va da Novembre ad Aprile. Pochissimi gli abitanti sull’isola, qualche contadino intento a battere le noci per farle cadere dalle palme sperando che non gli caschino in testa o intento a tagliare la canna da zucchero. Ricordo ancora il primo giorno in cui arrivai a Koh Chang, alloggiavo al Changthong Bungalow, al ritorno da una lunga camminata, quasi all’imbrunire, non riuscivo a ritrovare la diretta via, fermai l’unica persona che incontrai, un contadino in sella a una motoretta a 3 ruote. Parlando un po' di Thai riuscii a fargli capire che ero in difficoltà, si offrì di accompagnarmi, per me era scontato che avrei dovuto riconoscergli una mancia. Da tanti anni vivo a Bangkok e probabilmente mi sono dimenticato della vera essenza thailanese: gentilezza, educazione, aiutarsi a vicenda! Giunti al Changthong Bungalow tirai fuori dal portafoglio 100thb, il contadino rimase contrariato, quasi offeso! Mi scusai e lo ringrazia col tipico saluto thailandese “il Sawadee Cap”. Koh Chang probabilmente l’ultima isola dove si respira la vera Thailandia”!
Durante la stagione delle piogge (da Maggio ad Ottobre) Koh Chang si svuota completamente, contadini, mototaxi e personale delle strutture fanno ritorno sulla terra ferma. Rimangono solamente un manipolo di rangers a guardia del presidio e i monaci dell’unico tempio presente il Wat Pa Koh Chang.
Curiosità
Sapevate che in Thailandia ci sono altre 2 isole di nome Koh Chang (tradotto significa Isola dell’Elefante)?
La prima è la grande Isola di Koh Chang nella provincia di Trat (la più famosa), Arcipelago di Mu Koh Chang, al confine con la Cambogia, centro est Thailandia.
La seconda è Koh Si Chang piccola isola situata nel Golfo di Thailandia raggiungibile dal porto della località di Sri Racha Chonburi, appena prima di Pattaya, centro Thailandia.
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