Birmania, Myanmar. Guida Viaggio
Geografia. Latitudine 22° N – longitudine 96° E
Con una superficie di circa 676.000kmq il Myanmar è il Paese più grande del Sud Est Asia, la popolazione si aggira intrno ai 60 milioni di abitanti in continua crescita. Le aree più sviluppate e affacciate sul delta dei grandi fiumi e laghi sono le più densamente popolate, qui si arriva a toccare anche i 600 abitanti per kmq nelle zone montagnose del Nord di contro la densità media è di 1 abitante per kmq.
"La Birmania confina con: Bangladesh India Cina Laos e Thailandia".
Venire in Birmania vuol dire incontrare uomini con indosso il “longuy” (indumento simile ad una gonna), donne dal volto truccato con il tradizionale “thanakha” (un impasto ricavato dalla corteccia di alberti della famiglia Rutaceae che serve a profumare purificare e rinfrescare la pelle e anziane che masticano “betel” con la bocca piena di un succo color rosso sangue. L’aspetto più affascinante di questo magico Paese è proprio quello di vedere una nazione con tradizioni e stili di vita “immutati” praticamente dai tempi dell’impero coloniale britannico.
Vi stupirete davanti ai 3000 chedi sparpagliati nella grande valle di Bagan, ammirate il Gold Rock in bilico sulla soglia di un abisso, fate la conoscenza dei monaci dai mille talenti che hanno insegnato i gatti a saltare o delle nonnine dell’etnia Chin col viso completamente ricoperto di tatuaggi o gli stili di vita delle etnie che vivono nello fantastico lago Inle nella stato dello Shan.
In questo Paese dimenticato dal tempo scoprirete un cultura dove i capi spirituali sono più famosi delle Star di Hollywood, lasciatevi trasportare dalle acque dei fiumi a bordo di battelli a vapore, fate un trekking tra le fitte pinete e raggiungete i villaggi tribali nelle alture dello Shan. Assaporate l’incredibile cucina locale, dalla scodella di noodle “mohinga” alla miscela di foglie da tè che spesso completano un pasto. "I birmani sono un popolo curioso, gentile e generoso, cercate di interagire con loro e tornerete a casa con il sorriso e il cuore colmo di gioia!".
Storia Moderna e Situazione Politica della Birmania
L’odierno Mynamar è una Repubblica Parlamentare il cui l’attuale presidente è Htin Kyaw, qualcosa sta cambiando ma il regime militare ha ancora oggi il pieno controllo del Paese.
Le radici della situazione complessa e tragica del Myamar affondano nella storia travagliata che nel corso dei secoli ha visto il continuo scontro tra le diverse etnie e regni in lotta fra loro. Ancor prima che la Gran Bretagna assummesse il controllo delle maggior parte del territorio l’astio tra le varie etnie era molto acceso tant’è vero che gli inglesi per meglio governare il Paese decisero farlo in modo separato alimentando così la spaccatura che ancora oggi sopravvive tra i bamar delle pianure e i gruppi etnici degli altopiani.
Ottenuta l’indipendenza nel 1948 infatti scoppiò la guerra civile tra i vari gruppi etnici, una guerra che ancora oggi in alcune zone del Myanmar non è mai cessata.
Fu così che nel 1962 il generale Ne Win con un colpo di stato diede inizio alla dittatura più lunga del Mondo, la Birmania cadde in lungo periodo di isolamento e di repressioni xenofobe. Il regime nazionalizzò la maggior parte delle industrie del Paese, limitò drasticamente il commercio internazionale ed eliminò la libertà di stampa. Il socialismo di stato rovinò l’economia determinando frequenti svalutazioni della moneta, l’ultima delle quali nel 1988 diede inizio e scatenò le proteste di massa. Nel corso di queste manifestazioni prese rilievo la figura di Aung San Suu Kyi che divenne leader del NLD (Lega Nazionale per la Democrazia). Dopo le violente repressioni da parte del potere militare, con sopresa di tutti, lo stesso indisse nel 1990 le elezioni nazionali convinto di vincere, ma dovette ricredersi quando l’NLD si aggiudicò l’84% dei seggi dell’assemblea. Tuttavia il regime non cedette le redini del Paese e fece incarcerare la maggior parte dei politici eletti. Solo dopo 20 anni, nel 2010, il Myanmar decise di ritornare alle urne come previsto dal programma del regime per promuovere una “democrazia nella fiorente disciplina”. Così, dopo 7 anni di arresti domicialiari “The lady”, come viene chiamata da suoi sostenitori, Aung San Suu Kyi venne liberata e da quel momento si è gettata nella mischia rilasciando parecchie interviste e continuando la sua lotta verso la libertà! A fine anno 2010 fu presentata la nuova bandiera e nel 2011 si è insediato un parlamento civile per la pirma volta, nel 2012 Aung San Suu Kyi ha presentato la sua candidatura alle elezioni legislative. Il resto è storia recente, ad oggi il cammino della Birmania verso la libertà è ancora lento ma inarrestabile, le frontiere si stanno aprendo al turismo e la popolazione sta uscendo dall’isolamento al quale per lungo tempo è stata costretta.
Birmania o Myanmar?
È stato un problema politico sin dal 1989 come chiamare la "Repubblica dell’Unione del Myanmar". Birmania, in inglese “Burma”, era la denominazione usata comunemente a partire dalla metà dell’Ottocento (oltre ad una serie di altri nomignoli come Arakan, Rangoon, Pagan, Bassaein) ... poi nel 2011 la giunta militare decise di mettere fine a questa denominazione adottando il nome ufficiale di Myanmar.
L’ONU riconosce Myanmar, in quanto questa parola comprende tutto l’insieme delle popolazioni che vivono nella nazione e non solo quella Birmana, la quale è si la più importante ma non copre il 100% delle popolazioni presenti sul territorio nazionale.
Bandiera del Myanmar
La bandiera dell’odierna Birmania è nata nel 2010 ed è rappresentata da 3 strisce orizzotali di uguale grandezza, (partendo dall’alto) rispettavimante di colore giallo verde rosso con una grandissima stella bianca a 5 punte nel mezzo.
Religione
Fede e superstizione vanno di pari passo in Myanmar, il 90% circa dei birmani è Buddhista ma molti seguono anche i culti animisti come quello dei “Nat”, spiriti associati alla natura. Il culto dei Nat in Birmania proviene da epoche pre-buddhiste, poi nei vari secoli a venire il culto dei Nat in Myanmar fu influenzato dal buddhismo Theravada e Mahayana provenienti dalle Indie e dallo Sri Lanka e da quello Tantrico proveniente dagli altipiani del Tibet. Durante il periodo del Grande Impero di Bagan nel X secolo, il sovrano bamar Anawrahta decise che il buddhismo praticato nel suo regno avrebbe dovuto essere “purificato” da tutti gli elementi estranei alla tradizone Theravada.
Da quest’epoca in poi il Buddhismo Birmano prese un chiaro indirizzo Theravada (come per Thailandia, Laos, Cambogia e Sri Lanka) ma conserva ancora oggi un grande misticismo, mai cancellato dalla storia, dalle tradizioni e dalle credenze religiose delle varie etnie che compongono il popolo birmano.
Il restante 10% delle religioni professate in Birmania sono rappresentate per il 4% da musulmani, dai cristiani per l’altro 4% e da altre religioni per il 2%.
Visto per il Myanmar
Bisogna premunirsi del visto "prima" di entrare in Mynamar, vi consigliamo di richiederlo almeno 2/3 settimane prima della partenza. È possibile richiederlo all’Ambasciata Birmana a Roma.
Il Passaporto deve avere almeno 6 mesi di validità residua.
Tuttavia avere il visto di entrata non vuol dire avere il diritto di accesso a tutte le zone del Mynamar. Alcune zone sono vietate tassativamente agli stranieri e altre necessitano della richiesta di permesso di entrata. Tale permesso richiede un tempo minimo di 3/4 settimane circa e spesso viene rilasciato solo sotto prenotazione di viaggi organizzati autorizzati dal governo Birmano.
Cambio e Valuta
La moneta birmana è il Kyat MMK. "In Myanmar NON sono accettate carte di credito (se non solo in “rarissimi casi”), per il vostro viaggio dovrete servirvi solo di denaro contante in caso contrario avrete grossi problemi! ".
Sono accettate solo banconote in euro o dollari americani nuovissime e di recente emissione (per i $ americani vengono accettate solo banconote colorate emesse dopo il 2006) senza scarabocchi o grinze di alcun genere.
Cambiare in Aeroporto o in Banca il vostro denaro vorrà dire ottenere 1 decimo di quello che potreste ottenere cambiando al Mercato Nero. A Yangon vi consigliamo di cambiare al Mercato Bagyoke Aung San oppure ne vari alberghi in cui soggiornerete durante la vostra vacanza.
Festività, usi, costumi, tradizioni del Myanmar
I birmani sono un popolo epicureo, non perdono mai la voglia di festeggiare e divertirsi dando fondo anche ai piccoli risparmi, quando c’è da divertirsi non si bada a spese.
Qui ci limitiamo a riporate quelle che sono le 5 festività principali poi scriveremo un articolo più dettagliato visto che nel calendario birmano sono previste almeno 1 o 2 feste ogni mese che si potraggono per più giorni se cadono nelle vicinanze del Sabato e la Domenica.
La Festa dell’Acqua o Thingyan:
cade a metà aprile, partecipare ai giochi dell’acqua sarà molto divertente e rigenerante visto che in aprile le temperature raggiungono valori importanti! Attenzione a programmare il vostro viaggio in questo periodo tutto il Mynamar è in movimento e in festa, diventerà difficile prenotare trasporti ed hotel e troverete chiusi molti ristoranti ed esercizi. I prezzi si alzano fino a raddoppiare.
Festa di Taungbyone Nat Pwe :
cade in agosto o inizio settembre in occasione del plenilunio del mese di Wagaung. Rende omaggio ai cosidetti “Muslin Brothers” fratelli musulmani Byat-wi e Byat-ta, due dei Nat (spiriti) più famosi durante il periodo storico dell’ Impero di Bagan. Si festeggia a Taungbyone a 22km da Mandalay, con grande partecipazione anche da parte di omossessuali e transessuali.
Festa dell’Indipendenza :
festa considerata molto importante in Birmania, il 4 gennaio ricorre la fine del governo coloniale britannico. È celebrata in tutto il Paese ma famosa in particolar modo l’intera settimana di festeggiamenti a Yangon sul Lago Kandawgyi.
Tazaungmon :
si festeggia ad ottobre o novembre, durante la notte di luna piena del mese di Tazaungmon, il “festival delle luci” o Tazaungdaing. Famosa la Gara delle Mongolfiere a Taunggyi, durante i 3 giorni di festa si librano in cielo centinaia e centinaia di monglolfiere con forme e colori diversi, metaforicamente si portano via ogni peccato commesso durante l’anno.
Festa di Ananda Phato :
rappresenta una delle più importanti feste religiose di Bagan, solitamente avviene durante 2 settimane di gennaio ma raramente a seconda del calendario lunare talvolta può toccare anche il mese di dicembre. Ananda è uno dei templi più antichi e meglio conservato nella fiabesca valle di Bagan (circa 3000 templi), il suo imponente Hti (pinnacolo dorato) di 53 metri si vede risplendere in lontananza da qualsiasi punto della pianura.
Economia
Il Myanmar è uno dei popoli più poveri del Mondo, il lungo isolamento ha determinato l’assoluta mancanza di una forza lavoro specializzata e al passo con i tempi. In Myanmar mancano le infrastrutture, le strade per lo più sono sterrate (fatta eccezione per le strade nei pressi delle grandi città) i treni e i trasporti navali via fiume lenti e obsoleti, (la maggior parte dei mezzi risalgono al periodo coloniale inglese) , solo il 25% del Paese ha l’elettricità.
La Birmania è ricca di risorse naturali come gas, petrolio, legno teak, pietre e metalli preziosi ma gli introiti che derivano dal commercio e dalla produzione delle grandi aziende vanno tutte nelle mani di una ristretta cerchia di persone che tengono in mano le redini del Paese mentre la maggior parte degli abitanti deve fare i salti mortali per arrabattare 2$ al giorno per poter sopravvivere. Se tuttavia chiedete il costo di un immobile o di una macchina di seconda mano in Myanmar rimarrette esterrefatti dalle cifre spropositate, un riflesso dell’inflazione che negli ultimi anni è scesa raramente sotto il 25%.
I potenti al timone del Myanmar stanno vendendo e svendendo tutte le risorse naturali del Paese, quello che non va a finire nelle loro tasche va a finire in gran parte sotto la voce spese militari mentre solo il 5% viene destinato all’istruzione e il 2% alla sanità. "Inesistente l’importanzione e la politica economica diretta a migliorare lo status del Popolo Birmano".
Inoltre sembra che il metodo preferito del Myanmar per far fronte alle spese governative sia quello di stampare continuamente nuovi flussi di denaro il che spiega la mancanza di fiducia nei confronti della moneta birmana e dell’altissimo tasso di inflazione che ha favorito anche lo sviluppo del fiorente mercato nero di dollari statunitensi.
Il business delle pietre preziose
"I Rubini Rossi e gli Zaffiri Blu insieme alla Giada Imperiale sono tra le pietre preziose più pregiate al Mondo di cui il Myanmar è ricchissimo. Insieme alla produzione delle Perle e ai giacimenti di Oro e Argento rappresentanto uno dei maggior introiti della Birmania". Tuttavia si tratta di un’attività controversa a causa delle condizioni deprorevoli e pericolose a cui vengono sottoposti i lavoratori nelle miniere, infatti in seguito alle proteste mondiali l’Unione Europea ha aggiunto sanzioni mirate contro l’acquisto di gemme preziose ritenute di Monopolio Statale.
Molti visitatori non curanti di questo tendono comunque ad acquistare pietre preziose da commercianti privi di licenza e la polizia (corrotta) tende a chiudere un occhio come dimostra il mercato della giada di Mandalay.
Fonti certe, riferiferiscono che alcuni turisti stranieri sono riusciti a ricavare ingenti somme di denaro comprando gemme a prezzi davvero convenienti, ma attenzione alle fregature! Si hanno certezze su compratori “poco esperti” che sono stati truffati per migliaia di dollari americani, senza tener conto che al passaggio della frontiera, se trovati in possesso di pietre preziose di qualsiasi tipo senza regolare ricevuta di acquisto potreste essere sottoposti alla confisca e forse passare guai ben più seri.
L’agricoltura e l’allevamento
sono la fonte di maggior sostentamento del Popolo Birmano, il 97% dell’agricoltura è basata sulla cultivazione del riso che copre circa il 60% del territorio producento circa 50 milioni di tonnellate di riso all’anno.
Un’altra produzione di cui la Birmania è famosa (aimé) è quella dell’oppio connessa a quella delle droghe sintetiche e anfetamine.
La Birmania rappresenta il secondo produttore mondiale di Oppio (dopo l’Afganistan) controllando il 25% dell’emissione della sostanza sul mercato internazionale.
Il Turismo
Nonostante sia innegabile che dopo la fine del boicotaggio promosso dai sostenitori del governo militare sino agli inizi del 2010 il turismo in Myanmar sia aumentato del 30% ad oggi non rappresenta una grande risorsa per il Paese. Tutto é sotto il totale controllo del governo che già si arricchisce abbondantemente con le infinite ricchezze naturali del territorio e quindi continua a non vedere di buon occhio l’arrivo dello straniero che viene a portare diversità mentale e a ficcare il naso ... ecco perchè gli sono precluse diverse zone del territorio!
"Importantantissimo: per tutti i motivi riportati nella nostra guida non vi crediate che visitare il Myanmar sia economico", dover muoversi spesso con voli interni a causa delle strade disastrate e dormire in Hotel con le normali caratteristiche igieniche soprattutto nelle località mare (ad appannaggio dei pochi che se lo possono permettere ) rappresenta un costo ben più elevato degli standard che ad esempio potreste trovare nella vicina Thailandia o in Vientam, Cambogia, Bali e Indonesia, ecc ecc
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